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Itinerario e luoghi visitati

Partenza da Sorrento
Partenza da Sorrento alle ore 10:00, la seconda partenza è prevista alle ore 15:30.
Nerano
Da Punta Campanella, in circa un’ora, si giunge alla Baia di Nerano.
Dopo un tuffo rinfrescante nelle sue acquee, alle 12:00 circa la prossima tappa è il ristorante Il Cantuccio, per assaporare il famoso Cuoppo Napoletano servito direttamente a bordo.
Dopo il brindisi a bordo con una bottiglia di Prosecco Italiano si arriva a Sorrento.
Alle 15:30 si può rivivere l’esperienza per la seconda volta nella giornata.


Sorrento
Arrivo a Sorrento e sbarco verso le ore 14:00 per la prima partenza e verso le ore 19:30 per la seconda partenza.
Nel dettaglio
Tour lungo la costa della Costiera Sorrentina, tra terrazze tufacee a picco sul mare e insenature scavate dal tempo tra storia, mito, cultura, archeologia e tradizioni; qui la presenza millenaria dell’uomo ha lasciato tracce di grandissimo valore antropologico, storico e archeologico.
Si parte della Marina Piccola di Sorrento. Prima tappa, Marina Grande per ammirare i “Bagni della Regina Giovanna che ospitano i resti di un’antica villa romana, “Villa Pollio Felice”. La parte abitativa oggi è ancora in parte sepolta sotto un vasto vigneto e dei vari ambienti si possono scorgere solo fragili brandelli di muratura.
Da questa vasta terrazza che dominava lo scenario del Golfo di Napoli con un lungo corridoio (ambulatio) si accedeva agli ambienti sottostanti. L’area del porticciolo che oggi conserva poche tracce delle antiche strutture, fu costruita in maniera da poter raggiungere la terraferma agevolmente.
Ed eccoci arrivati al largo della Marina di Puolo, che deve il suo nome dal romano Pollio Felice, illustre esponente di una nobile famiglia di Pozzuoli e proprietario di una villa i cui ruderi sono ancora visibili nelle vicinanze, in località Calcarella.
E poi Capo Massa, località di Massa Lubrense, sul cui promontorio spicca Villa Angelina. Tra la fitta vegetazione spicca “Torre del Capo Massa”, a poche decine di metri dal livello dell’acqua, un rudere di una torre quadrangolare, la prima di una lunga serie di torri di avvistamento fatte costruire dall’Università di Massa Lubrense, per lo più nel XVI secolo.
Racchiuso in un’insenatura naturale della costa, troviamo l’antico borgo marinaro di Marina della Lobra sovrastato dal Santuario della Lobra, a cui deve il suo nome. Il porticciolo della Lobra è protetto a Ovest da una scogliera che poggia sulla parete rocciosa di capo Corbo dominata da Torre Toledo che fa parte del sistema di torri di avvistamento saracene disposte lungo la costa in epoca aragonese.
Prima di raggiungere Punta Lagno la costa forma un’insenatura, ‘a Cala ‘e l’Acqua o ‘a Piscina, e presenta una parete non troppo alta, ma a picco. Nella parete a picco sulla destra si vede invece sgorgare da una ritenuta in pietra viva, un piccolo salto d’acqua, una volta potabile, che dà il nome alla baietta. La roccia è coperta di muschio e l’acqua gelida della Cascatella trasuda anche dalla parete. Pare che quest’acqua sia stata convogliata lì molti secoli fa per mezzo di un acquedotto con lo scopo di approvvigionare le imbarcazioni che si recavano a Punta della Campanella e a Capri.
La nostra navigazione continua sino a Punta Campanella, un territorio di storia e leggende: secondo l’Odissea qui Ulisse incontrò le Sirene ammaliatrici. I Greci vi innalzarono un tempio alla dea Atena, poi convertito dai Romani al culto della dea Minerva. Nel 1300 qui fu costruita una torre che aveva lo scopo di avvistare e lanciare l’allarme in caso di incursioni dei Saraceni che arrivavano dal mare.
Sulla cima della torre fu messa una Campanella che suonava in caso di allarme propagando il segnale alle altre torri posizionate lungo la costa. Sul pianoro di Punta Campanella è visibile una fenditura nella roccia da dove parte un’impervia scalinata che porta fino ad una scogliera collegata a grotte e anfratti sul livello del mare.
Qui attraccavano le navi cariche di libagioni da offrire alla dea Minerva.
Poco dopo si giunge nella Baia di Ieranto che si divide in Baia Grande e Baia Piccola, separate da Punta Capitello. Alcune leggende raccontano che l’incanto di questo luogo è dovuto alle sirene che vivevano tra le sue acque cristalline ed è facile immaginarle giocare tra questi scogli.
Procediamo la nostra navigazione verso Nerano dal nome dell’imperatore Nerone. Già in epoca romana, infatti, Nerano era luogo di vacanza per le famiglie patrizie, ancora oggi è meta di turismo internazionale.
Marina del Cantone è la baia di Nerano, un arenile ampio, con zone libere, stabilimenti balneari e ristoranti. L’esposizione a sud e le montagne che la riparano dal vento fanno sì che qui sia possibile godersi, fino a tardo pomeriggio, le belle giornate di sole da fine marzo ad ottobre inoltrato.
Questa baia è rinomata non solo per il mare ma anche per la tradizione culinaria qui, l’uno accanto all’altro si affacciano i ristoranti più caratteristici d’Italia.
Tra questi “Il Cantuccio” che con il suo caratteristico barchino servirà direttamente a bordo il famoso “Cuoppo Napoletano” (cono di carta) all’interno del quale saranno servite prelibatezze in tempura, tra cui, gamberi, calamari e verdure, il tutto annaffiate da vino frizzante delle nostre terre
Terminato questo momento gastronomico il tour riprende alla volta del porto di Sorrento.
Arrivo a Sorrento Marina Piccola e sbarco.



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